La Medicina Termale


 

Attualmente la medicina termale viene utilizzata al pari di ogni altra disciplina medica e la ricerca su questo argomento e affidata alle Università per mezzo di una stretta collaborazione tra le Cattedre di Idrologia, Farmacologia, Biochimica e Fisiologia. Le stazioni termali naturalmente collaborano strettamente con le Università nel lavoro di ricerca per essere aggiornate sulle nuove metodiche e nuovi usi terapeutici delle acque. E quindi le stazioni termali hanno assunto un importanza fondamentale per le applicazioni diagnostico- terapeutiche riconosciute anche dal Servizio Sanitario Nazionale. La medicina termale è considerata una medicina naturale. In effetti i mezzi di cura termale hanno dimostrato la loro validità terapeutica specifica con metodi scientifici. Sono considerati mezzi di cura termali: le acque minerali, i fanghi e le grotte.
Le patologie che possono trovare reale giovamento nelle cure termali sono:

  •  Malattie otorinolaringoiatriche e delle vie respiratorie.

  •  Malattie cardiovascolari.

  •  Malattie dell'apparato unitario.

  •  Malattie dell'apparato gastroenterico.

  •  Malattie reumatiche.

  •  Malattie dermatologiche.



La terapia con mezzi termali si definisce crenoterapia e si distinguono due tipi di crenoterapia: interne o esterna:

  •  Idropinoterapia (somministrazione di acque termali per bibita)

  •  Irrigazioni.

  •  Insuflazioni.

  •  Politzer crenoterapico sulfureo.

  •  Crenoterapia esterna

  •  Balneoterapia.

  •  Antroterapia (grotte).

  •  Poloidoterapia (fanghi).


Inoltre troviamo anche un'altra importante terapia la talassoterapia una metodica terapeutica che sfrutta l'azione sinergica di fattori ambientali e climatici, clima marino, elioterapia e fattori crenoterapici psammatoterapia (sabbiature), balneoterapia con acqua di mare e molte altre.