I
consumi d'acqua crescono con il numero degli abitanti e con le loro attività.
L'acqua è un bene prezioso e come tale va usato con molti riguardi perché
le scorte naturali possono terminare. Dobbiamo quindi usarla con attenzione
e con un certo risparmio.
Dove si può prendere l'acqua?
Per prima cosa pensiamo ai corsi idrici: fiumi, torrenti ecc... Spesso però
queste fonti naturali sono inquinate e l'uomo è costretto ad attingere
dalle falde acquifere sotterranee. Comunque, col tempo, anche le riserve
sotterranee naturali verranno a impoverirsi e i residui rimanenti
peggioreranno la qualità del prodotto.
In Toscana quasi i ¾ dell'acqua che scorre negli acquedotti per uso
potabile viene per il 73% da pozzi o sorgenti, per il 25% da corsi d'acqua e
per il restante 2% da laghi ecc...
L'acqua che utilizziamo nelle nostre case viene portata dagli acquedotti e,
statistiche ci dicono, che il 40% di questa viene persa per strada (tramite
tubazioni ecc..). Essendo un bene prezioso, anche in previsione futura, è
giusto che uno dei primi
accorgimenti per il risparmio idrico inizi proprio da qui.
La grafica sotto serve a chiarire. 
Bacini
idrografici della Toscana: territori entro i quali corrono i fiumi principali e
i loro affluenti. (Toscana 2002. L’ambiente. Notizie, consigli e informazioni
utili. Regione Toscana. Anno X-marzo 2002).
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