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Impressioni...
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| Uno dei miei desideri era di iscrivermi ad un corso di duagep no
no
.decopag..
accidenti
de..deed
.découpage mam
ma
.mia solo a scriverlo mi
viene il mal di testa, dunque come dicevo volevo frequentare questo corso
ed appena saputo (tramite una cara amica) di un circolo di studio fatto
dalla Regione Toscana e gestito dalla signora Marta Martinelli dove insegnavano
questo strano modo di decorare, il decoupage
appunto (parola più
facile no.
è) mi sono affrettata ad iscrivermi. Innanzitutto vorrei spendere alcune parole dirvi che oltre ad imparare questa tecnica, durante gli incontri, abbiamo anche appreso la storia del decoupage, come sia nato. Il découpage come lo conosciamo oggi noi nasce tra il XII e XIII secolo come forma di artigianato e arte folcloristica. Col passare del tempo ebbe il suo massimo splendore quando divenne nota alla Venezia del XVII secolo dove fu usata per abbellire e decorare mobili dipinti. Nella Venezia di quel tempo era in voga del mobilio molto laccato di provenienza e produzione Giapponese ma poiché erano mobili molto cari, anche se pregiat,i pochissimi potevano permettersi arredamenti di tal fattura, decisero così, alcuni intraprendenti artigiani Veneziani dellepoca (e qui notiamo lestrosità e linventiva di noi italiani) di fare delle imitazioni del mobilio laccato tramite larte del decoupage, ottenendo così un grande successo. Il procedimento era semplice ma allo stesso tempo geniale e consisteva nel creare disegni (ed ogni artigiano creava i propri) di varia natura e soggetto per poi incollarli sulle superfici dei mobili. Successivamente venivano dati diversi strati di lacca fino a far sembrare il disegno affondato nel legno e dipinto a mano. A questa tecnica vene dato il nome di arte povera o lacca povera ed ebbe un tale successo che nel XVII secolo si diffuse in Francia e furono proprio i Francesi che coniarono il nome découpage dal verbo Francese découper che significa tagliare. Molte le persone che amavano e praticavano questarte: la regina Maria Antonietta e i membri della sua corte, Beau Brummel (famoso dandy inglese). In questo periodo furono prodotti dei pregiati pezzi di mobilio, anche perché a differenza dei Veneziani che creavano e dipingevano loro stessi i motivi da applicare ai mobili, i Francesi usavano tagliare le tele dei quadri esistenti senza preoccuparsi del loro valore notevole che avevano quei dipinti. In epoca Vittoriana il decoupage fu introdotto in Inghilterra dove furono tagliate stampe ed immagini di ogni tipo per ornare scatole, paraventi e oggetti domestici. Con la nascita della stampa colorata cominciarono ad essere pubblicati libri di ritagli (erano illustrazioni da ritagliare e usare a scopo decorativo). Uno dei più famosi fautori del découpage moderno è lamericano Hiram Manning il quale si è dedicato allinsegnamento di quest arte. Diverse sue opere e dei suoi allievi si possono ammirare nei vari musei del mondo. Per quanto riguarda il materiale e lattrezzatura occorrente per eseguire i lavori di découpage, sono semplici e facilmente reperibili. Per le decorazioni si può usare: dalle riviste a colori alla carta patinata, vecchie stampe, carte geografiche, ritagli di tessuto e qualsiasi immagine decorativa qualunque sia il soggetto. Per quanto riguarda gli altri materiali facciamo qui un breve elenco: forbici di media grandezza, un paio piccole ricurve, colla a freddo tipo Vinavil, vernice antiruggine, cementite allacqua, flattig allacqua incolore, flattig sintetico (poliuretano) incolore, acquaragia, trementina, colori ad olio in tubetti, pennelli di varie misure, carta vetrata, alcune spugnette, nastro adesivo e .tanta .ma tanta pazienza e soprattutto fantasia. Découpage classico (tecniche di base) Per ottenere degli ottimi risultati occorre preparare loggetto
prima di decorarlo. La preparazione del fondo differisce a secondo del
materiale che si vuole decorare.
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