Breve storia di Colleviti


 

BREVE STORIA DI COLLEVITI



Da documenti certi sappiamo che l'inizio della costruzione del convento di Colleviti è da collocare tra l'anno 1494 ed il 1495 il luogo dove poggia l'attuale costruzione fu donato dalla famiglia Colucci in comune accordo con altre famiglie benestanti dell'epoca, presenti a Pescia, fra cui: i Paschi i Gentilini, i Forti e gli Ansaldi, sembra che vi fossero state costruzioni antecedenti di varia matura (poi inglobate nella costruzione del convento come si vede nell'attuale corpo edilizio) certo è che in un documento dell'epoca il luogo è denominato come "boscata". Quando nell'anno 1495 il vicario provinciale Giovanni Tedesco insieme al clero e al popolo di Pescia, accompagnarono quaranta frati sul piccolo colle dove posero una croce era già iniziata la costruzione della chiesa dedicate ad un francescano: san Lodovico d'Angiò (un francescano che era stato anche vescovo di Tolosa).
Con il Settecento, il convento divenne una delle più grandi costruzioni francescane della Toscana e prima in assoluto della Valdinievole. Nel 1594 il convento di Colleviti iniziò ad operare come seminario francescano e terminò la sua opera nel 1968:
Tanto tempo è passato dalla fase della sua prima pietra e tanta acqua è passata sotto i ponti (e Pescia ne è stata ampiamente ripagata, vedi le cartiere e tutte quelle attività legate all'acqua), ma Colleviti sempre presente come perenne sentinella a dimostrare quello che è stato, quello che è e quello che sarà per la città di Pescia ed i suoi abitanti nello scorrere inesorabile del tempo.


 Convento di Colleviti