Anticamente era costituito da tre borghi:Verruca, Massa e Cozzile i cui simboli sono raffigurati nello stemma attuale: la croce di Verruca, la massa ferrata per Massa e il giglio per Cozzile.

Circa l'antichità di Massa corrono varie ipotesi e leggende, che se pur non possono accreditare un'epoca sicura, sono però la prova che le origini sono assai remote. Si narra, infatti, di ritrovamenti, nelle vicinanze, di urne cinerarie, monete, e perfino di un'epigrafe romana.

Le tracce storiche però di questa località, MASSA SULLA BORRA, partono dal giugno 976 come dimostrano alcuni documenti presso l'archivio arcivescovile di Lucca, dove si fa menzione dell'investitura di un diacono presso la pieve di S. Maria Assunta, la più antica della Valdinievole. In quel periodo, infatti, tutta la zona era sotto il dominio sia religioso che temporale, dei Vescovi lucchesi.

Fonti storiche attestano la presenza, a Massa, di Matilde di Canossa verso l'anno 1078. Matilde, figlia del marchese Bonifacio di Canossa e di Beatrice di Lorena, succedette al padre regnando per quaranta anni.

Del sovrastante castello di Cozzile, che assieme a Massa da il nome alla località, si hanno notizie storiche dal 1142. A quest'insediamento fortificato si accedeva attraverso tre porte, due delle quali sono tutt'ora esistenti.

Fino al 1329 i due comuni dipesero politicamente da Lucca, in pratica fino a quando, entrando nella lega stretta dalle "Castella della Valdinievole" non fecero atto di sottomissione alla signoria di Firenze avendo perduto l'appoggio di Lucca con la morte di Castruccio. I patti furono firmati nella chiesa